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 LA RIVOLUZIONE CULTURALE PARTITA DA S. BENEDETTO DEL TRONTO (AP)

Affermare che la violenza è Bidirezionale attualmente è “politicamente scorretto” e per questo, ad oggi, mai un amministratore pubblico ha denunciato questa mancanza di tutela: ad ogni livello amministrativo (comunale, provinciale, regionale e statale), chiunque abbia necessità di raccogliere consensi e/o salvare “la poltrona” si guarda bene dall’esporsi a favore di questi scottanti argomenti. Chi ci ha provato è stato duramente attaccato, minacciato e costretto a retrocedere.

L’unico amministratore pubblico in Italia ad aver contrastato il politicamente corretto, è stata la sottoscritta: dal 2016 all’ottobre 2021 mentre ricoprivo il ruolo di Assessore alle Pari Opportunità del Comune di S. Benedetto del Tronto (amministrazione presieduta dall’allora Sindaco Pasqualino Piunti) sono andata alla ribalta nazionale per essere stata il primo amministratore pubblico d’Italia (ed ancora unico) ad aver contrastato il “politicamente corretto” denunciando a gran voce le “Falle dell’attuale Cultura della Violenza”, prima tra tutte la stoltezza del considerare la Violenza Unidirezionale (gli Uomini considerati a priori carnefici/colpevoli le Donne considerate a priori vittime/innocenti).

Nonostante gli attacchi delle femministe e dei sostenitori del politicamente corretto, per l’intero mandato ho portato avanti, il concetto: “la Violenza non deve essere vista come una questione legata al Genere, ma legata alla cultura “tossica” (Analfabetismo Psicologico) delle persone di qualsiasi sesso, cultura che espone chiunque (sia donne che uomini) a diventare Carnefici e Vittime: ad essere forti con i deboli e deboli con i forti.

Con il mio gruppo abbiamo ideato molte iniziative per smovere le coscienze verso la visuale “inclusiva della violenza”:

  • convegni, conferenze, concorsi,

  • Presenza massiccia nei Mass Media

L’istituzione dal maggio 2017 di una Cabina di Regia Antiviolenza Comunale, un tavolo di lavoro a cadenza mensile composto da rappresentanti di enti pubblici e privati del territorio impegnati nel contrasto della violenza (forze dell’ordine, ambito sanitario, scolastico, terzo settore, etc.).
L’istituzione dall’inizio del Lockdown (dal 10 marzo 2019), di una Task Force Solidale di Psicoterapeuti a disposizione gratuitamente a sostegno delle fragilità psicologiche e dell’aumentato rischio di diventare Vittime, esplicitamente dedicato non solo delle donne ma anche agli uomini.
L’apertura nel dicembre 2020 del CAV OLTRE IL GENERE: un embrionale Centro Anti Violenza per Uomini, il primo in Italia ad essere voluto e sostenuto da una amministrazione pubblica. La gestione è stata affidata all’associazione A.PRO.S.I.R. e C.I.A.T.D.M..

Ogni anno abbiamo prsentato un Report: l’attuale Report si riferisce al terzo anno di questo servizio (dal

28 dicembre 2022 al 28 dicembre 2023).

  • L’ideazione e installazione della Prima Panchina “Inclusiva di tutte le Vittime di violenza domestica ed affettiva” (donne, minori e uomini), con tanto di targa  esplicativa dei concetti innovativi veicolati dal disegno della Panchina (foto in copertina). La realizzazione del disegno disegno Inclusivo, è stato commissionato all’artista Pietra Barrasso (www.pietrabarrasso.com). Panchina replicabile in ogni Comune: se interessati telefonateci.

  • Antonella Baiocchi